Ho ripreso a sognare di notte, ma non é proprio un "sognare", che di solito significa vedere cose belle, piuttosto vedo immagini e sento paure ed angosce che al risveglio spariscono, e ricordo vagamente immagini oniriche, le stesse che si ripetono da anni. Oramai é tanto tempo che non ricordo il mio mondo onirico una volta così sveglio, ora qualcosa é ripreso, ma tutto é mescolato in un unico calderone, come quando nelle telenovele, prima di proseguire, raggruppano in pochi minuti la trama intera di una puntata precedente per ricordare il punto della storia, o come quando la vicenda é finita e ne si vuole fare un unico film, tagliando e ricomponendo le scene per fare durare il tutto in una pellicola di due ore.
Ecco, vedo così: le stesse o diverse scarpe perse ed io che rimango a piedi nudi.
Le porte che non riesco a chiudere o ad aprire. Le persone che non ritrovo. Una volta erano due trame diverse, ora mi sveglio con la sensazione di un romanzo che non riesco a collegare.
Non ho la certezza di avere vissuto in due notti o in un'unica.
Vorrei scriverne e capire. Ma non so più scrivere e non capisco.
Non capisco.
Attendo il nuovo buio per domandare spiegazioni ai miei sogni.
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