Come scorre veloce il tempo.
Ma quanto ho sonno stasera.
Perché io non mi rendo conto che dicembre è passato al volo senza che io l'abbia davvero sfiorato.
Due dita di bimba che cercano di afferrare il maestro che insegna, ma che non ripete una seconda volta.
21 dicembre, solstizio d'inverno.
Alle 18:11 è iniziato l'inverno. Verso quell'orario suonavamo in un castello di paese.
Pioveva e faceva freddo. C'era così buio. I termosifoni al massimo e le strade bagnate.
Dopo il solstizio le giornate si allungano, come se il cuore e i pensieri uscissero dal letargo.
Invece è proprio ora che le dimensioni si appisolano nel lungo sonno.
Ora è il momento di sospendere.
A volte, le risposte arrivano quando non le si cercano.
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