Scrivo dall'applicazione di Blogger, col cellulare. Oramai non scrivo sul blog da un pc da quando sono qui. Non che io sia sprovvista di un computer e una connessione, per questioni lavorative li ho sempre a disposizione, ma quando entro in questa stanza non ho voglia di guardare un monitor, e per il lavoro mi sono sempre connessa dal pc di mia madre, la mattina quando torno ancora dai miei per esercitarmi.
La prima settimana, mi sono ammalata di venerdí e ho dormito nella mia vecchia cameretta, con gioia e cure di mia madre. Il giorno dopo, sebbene non stessi del tutto bene, ma in via di ripresa, ho annunciato: "Torno di lá a dormire".
La seconda settimana sono stata bene, ma nella terza mi sono ammalata il lunedí di Pasquetta, e di nuovo sono tornata dai miei a dormire, nella mia cameretta ancora intatta, con il letto e gli stessi mobili al loro posto, solamente un po' svuotati del contenuto. Ho passato la notte accaldata col profumo di menta nella stanza, sono andata a dormire dopo una tazza di latte caldo col miele. E oggi dopo cena ho annunciato: "Torno a casa mia".
Casa mia. Eccomi qua. Un bel po' piú piccola, tutta su un unico piano. Con un solo bagno, con soli quattro posti a tavola. Senza ancora lavatrice, col frigo ancora staccato, perché tanto sono sempre in giro e ci scadrebbero un paio di yogurt o una busta di insalata. Ma ha tante finestre ed è la mia prima indipendenza.
Il mio primo tentativo.
Molte cose, non so come funzionano, cerco di fare del mio meglio, spero di riuscirci.
Molte cose, non so come funzionano, cerco di fare del mio meglio, spero di riuscirci.
Non sono del tutto guarita, col naso tappato, la tosse e un po' di stanchezza. Ma anche se da sola, anche se dovrò arrangiarmi se non starò bene, questa notte è qui che voglio stare, a casa mia.
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