Ho già parlato delle persone che danno sempre la colpa agli altri (vedi post), oggi mi dedico a quelle che si sentono sempre in colpa. In realtà, sono due facce della stessa medaglia con lo stesso problema: il senso di responsabilità.
Essere responsabili ed essere colpevoli, a mio parere, sono due cose opposte.
Prendersi la responsabilità di un'azione, implica il riconoscere anche la capacità, il dovere e l'agire per risolvere una situazione. Il sentirsi in colpa o dare la colpa, si limita alle sensazioni di dispiacere, con un senso di impotenza e passività.
L'ho imparato in un telefilm per bambini: una ragazzina, cercando di fare del bene, ottiene invece il licenziamento della propria zia dal luogo di lavoro che ama tanto. Si sente molto in colpa per quello che ha fatto, anche involontariamente, e per calmarsi va via di casa e si perde nei suoi pensieri, fino a quando una sua compagna di studi la raggiunge e le dice: "Cosa fai? I tuoi amici (suoi studenti) si sono mobilitati per far sì che riottenga il posto e tu sei qui a far nulla".
La ragazza capisce all'improvviso che i suoi sensi di colpa erano più comodi che riconoscere la responsabilità e fare qualcosa di concreto per contrastare il suo sbaglio, si unisce al gruppo e riottengono il posto.
Forse sarò meno dura con questa categoria perché... io mi sento spesso in colpa.
Non si direbbe a vedermi, perché lo nego. E perché di solito mi capita quasi esclusivamente con i miei familiari, che sono un numero molto ridotto nel mondo. Ma mi sento in colpa anche per sbagli che non ho fatto, il che è peggio perché, non implicando la responsabilità oggettiva, non si sa come rimediare.
Perciò mi sento spesso in colpa con le stesse persone ma quasi mai con il resto del mondo, solo che il numero di "colpe" è così alto che gareggia con quelle di chi si sente sempre in colpa con tutti.
Ecco, io oggi non ho soluzioni per questo.
Forse me le potete suggerire voi.
... Una volta ho sentito dire.."non cercare di essere un uomo buono, una donna buona, sei quello che sei e lascia alla storia il compito di stabilirlo...". Forse dedichiamo troppo tempo a pensare a cosa avremmo potuto fare x migliorare le cose invece che provare davvero a farlo. E credo valga per il senso di colpa. Siamo circondati spesso da persone insensibili, ignoranti (nel senso vero della parola ignorare) dei veri problemi, ma apparentemente vivono meglio. Apparentemente, perché non scambierei mai la mia sensibilità e il mio pormi dubbi in cambio di una serata più serena. Se ti senti in colpa spesso anche quando non serve significa che TIENI MOLTO alle persone e ti metti in discussione perché la cosa più importante non è "chi ha ragione" ma "migliorare la situazione". Solo persone sensibili lo fanno, solo chi ha qualcosa sotto la pelle. Non esserne però schiava e non avere dubbi sul fatto più importante: questa è una qualità e non un limite. Un abbraccio, Fabio
RispondiEliminaMi piace molto questo commento, grazie Fabio! :)
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