
Nel 1996 ero in quarta superiore. Sono cresciuta con i telefilm in voga allora, come "Beverly Hills 90210" e "Sabrina vita da strega", andavano di moda le frange, la riga in mezzo, le minigonne a portafoglio, le fantasie scozzesi, la ciniglia, gli anfibi, le scarpe "Doctor Martens", le calze nere sopra il ginocchio.
Alcune mode per fortuna si sono estinte.
Qualche sera fa mi è venuta voglia di rovistare nel passato e in particolare mi sono messa a cercare la mia piccola Smemo, zeppa di pagine scritte e decorate da me, che passavo le ore di lezioni a scuola a pasticciare anziché prendere appunti. Naturalmente io ero sempre seduta nelle ultime file.
Impossibile postare qui tutte le pagine perché non ne lasciavo una vuota, non ci scrivevo i compiti e gli impegni, per me era un piccolo muro da coprire di acquerelli, colori, dove ricopiare frasi, poesie e decorare di disegnini e "graffiti".






Fogli di mie paure e domande esistenziali...

... cotte adolescenziali...
Che buffa la mia Smemo, è così zeppa che per riuscire a chiuderla dovevo legarci attorno una bandana.
E' stato un po' malinconico però rileggere la mia adolescenza.



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