Mi piace leggere. I libri mi hanno tante volte salvato dalla tristezza e dalla confusione, bisogna trovare la lettura adatta. Non potrei fare a meno degli amici e dei libri. Delle parole giuste, nel momento giusto, possono salvarti la vita.
Il lettore e-book è una gran bella invenzione, perché in un rettangolino elettronico di pochi grammi posso portare con me centinaia di libri, intere biblioteche e rimanere leggera e svincolata da scaffali e casse di carta che prendono polvere e occupano troppo spazio, e non è vero come dicono che c'è il rischio di perderli tutti, basta averne una copia sul pc o masterizzati in un dvd-rom.
Io, personalmente, preferisco gli e-book. Questa estate, dopo essermene procurata una copia in formato elettronico, ho dato via molti libri, conservando solo quelli che mi sono stati regalati o con un qualche significato per me.
Un libro che ho qui con me e che ogni tanto sfoglio, è "Brodo caldo per l'anima", di Jack Canfield e Mark Victor Hansen.
Me lo regalò mia sorella ad un compleanno. Sulla copertina del libro c'è scritto: "Brodo caldo per l'anima, storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito".
Mi piace perché raccoglie tante vicende vere di gente comune che con la speranza, la tenacia e contro tutti, è riuscita a realizzare i propri sogni. Oppure episodi significativi della vita quotidiana che diventano piccoli insegnamenti.
E' facile consigliare di non perdere la speranza e di guardare la vita in positivo, ma quando si è scoraggiati e giù di morale, sono parole che entrano da una parte ed escono dall'altra, invece, senza ricevere consigli ed insegnamenti, preferisco imparare osservando gli altri e seguirne l'esempio, perché penso: "Ma allora c'è chi ci riesce, allora è possibile, ce la posso fare anch'io".
Ci sono varie storie che mi piacciono, alcune lunghe e altre molto brevi, alcune mi fanno inspiegabilmente venire le lacrime gli occhi.
Oggi mi piace leggervi questa:
Un negoziante stava appendendo sulla porta un cartello che diceva: "Cuccioli in vendita". Cartelli del genere riescono sempre ad attirare i bambini e, naturalmente, sotto il cartello comparve poco dopo un bambino.
"A quanto vende i cuccioli?" domandò.
Il negoziante rispose: "A vari prezzi fra i 30 e i 50 dollari."
Il bambino mise la mano in tasca e tirò fuori alcuni spiccioli. "Io ho 2 dollari e 37," disse. "Posso vederli?"
Il negoziante sorrise ed emise un fischio, e dalla cuccia uscì Lady, che percorse il negozio seguita da cinque minuscoli battufoli di pelo. Un cucciolo rimaneva decisamente indietro. Subito il bambino individuò il cucciolo zoppicante e ritardatario e chiese: "Cos'ha che non va questo cagnolino?"
Il negoziante spiegò che il veterinario aveva visitato il cucciolo e aveva scoperto che gli mancava una cavità nell'anca. Avrebbe zoppicato per sempre. Sarebbe sempre stato uno storpio. Il bambino si entusiasmò.
"E' questo il cucciolo che voglio comprare."
Il negoziante disse: "No, non ti serve comprarlo, se proprio lo vuoi, te lo regalo."
Il bambino si arrabbiò. Guardò dritto negli occhi il negoziante, puntando il dito, e obiettò: "Non voglio che me lo regali. Quel cagnolino vale tanto quanto gli altri cani e io pagherò il prezzo intero. Adesso le do 2 dollari e 37, poi 50 cent ogni mese finchè l'avrò pagato per intero."
Il negoziante ribattè: "Non vorrai davvero comprare questo cagnolino? Non potrà mai correre e saltare e giocare con te come gli altri cuccioli."
A questo punto il bambino si chinò e arrotolò i pantaloni rivelando una gamba sinistra storpia, avvolta in un sostegno metallico. Guardò il negoziante e rispose dolcemente: "Be', neanch'io corro tanto bene, e il cucciolo avrà bisogno di qualcuno che lo capisca."
Dan Clark,
Weathering the Storm
Dolce conforto.
Quando ci si sente soli e un po' diversi, è così mite incontrare qualcuno che ti capisca, che sente la vita come la senti tu.
°°°
Un bambino fu sentito parlare tra sé mentre passeggiava nel cortile, berretto da baseball in testa, giocando con mazza e palla. "Sono il più grande giocatore di baseball del mondo," disse con orgoglio. Quindi lanciò la palla in aria, cercò di colpirla con la mazza, ma la mancò. Imperterrito, raccolse la palla, la gettò in aria dicendo fra sè: "Sono il più grande giocatore di tutti i tempi!" Cercò di nuovo di colpire la palla e di nuovo non ci riuscì. Si fermò un attimo a esaminare attentamente mazza e palla. Quindi ancora una volta lanciò la palla in aria dicendo: "Sono il più grande giocatore di baseball che sia mai vissuto." Portò un colpo energico con la mazza e di nuovo sbagliò mira. "Ehi!" esclamò. "Che lanciatore!"
Fonte ignota
Un bambino stava disegnando e l'insegnante gli disse:
"E' un disegno interessante. Che cosa rappresenta?"
"E' un ritratto di Dio."
"Ma nessuno sa come sia fatto Dio."
"Si saprà quando avrò finito."
°°°
Due semi si trovavano fianco a fianco nel fertile terreno primaverile.
Il primo seme disse: "Voglio crescere! Voglio spingere le mie radici in profondità nel terreno sotto di me e fare spuntare i miei germogli sopra la crosta della terra sopra di me... Voglio dispiegare le mie gemme tenere come bandiere per annunciare l'arrivo della primavera... Voglio sentire il calore del sole sul mio volto e la benedizione della rugiada mattutina sui miei petali!"
E crebbe.
L'altro seme disse: "Ho paura: Se spingo le mie radici nel terreno sotto di me, non so cosa incontrerò nel buio. Se mi apro la strada attraverso il terreno duro sopra di me posso danneggiare i miei delicati germogli... E se apro le mie gemme e una lumaca cerca di mangiarsele? E se dischiudessi i miei fiori, un bambino potrebbe strapparmi da terra. No, è meglio che aspetti finché ci sarà sicurezza."
E aspettò.
Una gallina che raschiava il terreno d'inizio primavera in cerca di cibo trovò il seme che aspettava e se lo mangiò.
Patty Harsen
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