Successe qualcosa in primavera, di remoto o forse no, e io attutii il colpo e mi rialzai. Ma qualcosa si era sfracellato dentro e non me ne accorsi, continuai la mia vita dicendo: "Sono forte. Come sono forte".
Passarono anni e continuai a credermi forte. Ma c'era qualcosa di cui andavo orgogliosa, al di fuori dal mio controllo, che si lasciò andare. All'inizio pensai ad un capriccio, ma quel problema ritornava. Anche se dopo anni e anni. Mi spiegarono:
"La mente cerca di affrontarlo, quando non ce la fa, è il corpo che ti manda dei messaggi".
Dimmi che cosa cerchi di farmi capire. Mi arrendo.
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