In ogni alito di vento, in ogni sguardo e volto, in ogni sussurro gridato, come gridi sussurrati, come pensieri soffocati. E piccoli, grandi passi in qualsiasi direzione.
Non hanno importanza.
In ogni secondo scandito, di palpito, in ogni nota, melodia e scatto fotografico del passato. Discorsi frivoli e culturali per essere di compagnia oggi. Tintinnare di nuvole e di raggi tersi, viola, su di me.
Se alzo la testa e guardo lontano per distanziarmi da questa realtà, queste giornate come film. Come una trama e tutti attori. Sono tante maschere, la mia è di cartongesso.
Nuvole d'oro, disco di fuoco rosso, davanti a me, bagna di luce il muto orizzonte.
Silenzio.
Il senso.
Il senso.
Il senso.
Tutto scorre in un senso, un unico filo. Un unico tasto, un solo scatto. Un solo pensiero.
Neanche il più sonoro, entusiasto scrosciare, gridare, ridacchiare, riesce a nascondere il vuoto nudo dei camerini.
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