Si dice che il principe avesse tutto, ma che non si sentisse mai felice. Aveva potere, ricchezza, giovinezza, salute, cultura. Chiunque in quel reame viveva per renderlo felice, ma lui, non era felice.
(La ricerca della felicità)
Si nasce, si vive, si muore. In mezzo c'è solo una parentesi.
Conobbe un malato, poi un povero, poi un anziano, non ricordo l'ordine preciso, forse erano tutti la stessa persona, ma la cosa non cambiava: pure lui si sarebbe ammalato e poi morto, prima o poi. Anche se al momento era giovane, ricco, sano e potente. Cambiava solo quella parentesi.
(La ricerca delle risposte)
Lasciare tutto per cercare risposte. A me è stato detto che è inutile cercare risposte all'esterno, ma siccome non le ho mai avute, mi va bene tutto. Lui così fece. Imparò che non è privandosi di tutto che si è felici, che doveva mangiare, qualcuno glielo fece capire o disse.
(Un vuoto di apprendimento)
Ho tante lacune nella mia sapienza e non mi sono mai impegnata a scendere più nel profondo, non nelle direzioni lacunose. Non ricordo. Non so. Vivo in balia dei venti, che soffiano dove decidono loro e a volte si scontrano. Non mi rimane che mettermi in salvo, quando succede.
Anche se mi sono sempre sforzata di seguire il dogma, non penso di aver appreso un granchè.
(La luce)
Alla fine di tutto (ma non durò così poco, ci hanno fatto libri e film su questa storia), raggiunse la pace interiore. La raggiunse quando accettò il fluire della vita e delle correnti. Senza più lottare per controllare gli eventi e le persone, perché la normalità è che non possiamo e non abbiamo il diritto di controllare nessuno.
La dottrina più difficile della mia vita.
(Correnti)
Si dice che nulla succeda per caso. Sarebbe bello se per caso la luce bianca di fluida corrente fluisse e fluendo si accendesse e scaldasse sempre di più. Luce di luce.
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
LUCE DI LUCE
Che meravigliosa sensazione.
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