lunedì 29 maggio 2017

A piedi nudi nel parco...

... il verde giù e l'azzurro su.
Anche se la vita mi ha reso tanto razionale e pratica, nel mio cuore sono ancora quella bambina che ficcava in borsa il flauto dolce per avere compagnia ovunque andassi, come quei viaggiatori solitari e vagabondi che suonano i pensieri attraverso un' armonica, col cuore in subbuglio e gli occhi persi e malinconici. La mente piena di sogni ed aspirazioni. 
Quella bambina, nei miei momenti più difficili, quando cerco di usare la testa per ragionare, per risolvere le cose, batte prepotentemente nel mio petto per farsi sentire, come a voler sfidare la ragione, e io sto male perché il sangue pompa alla svelta e i battiti cardiaci vanno a mille. Non è bene tradire sè stessi mi ricorda, sono nata per sbagliare col cuore, non con i calcoli. Devo ascoltarlo.
E poi, usare la testa non garantisce di fare la cosa giusta.
E' tutto un casino la mia vita, ma starmene a piedi nudi nel parco, con la musica del vento e del mio soffio, leggere le note nelle nuvole e perdermi nel tempo, anche se nulla risolve e domani proseguirò nel mio caos, mi rasserena, in quell'istante fuori dalla quotidianità.

Oggi è così.




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