Oggi é un giorno un po' diverso dal solito. Scrivo pigra e mezza sveglia (o mezza assonnata) dal telefono, perciò scriverò poco e male.
Me ne sto sdraiata sul divano mentre in giardino gli uccellini fanno chiasso, ma sono carini, dai. Lascio la finestra aperta anche se entra il polline, ma é bello vedere il verde e l'azzurro. Tutto é tranquillo, la scuola é chiusa per il passaggio delle Mille miglia e quindi me ne sto a riposo.
Oggi niente "profe", solo Thasala, che vive e lascia vivere e se ne sta nel suo mondo. Non é tagliata per controllare ed imporre.
É bellissimo riposarsi, soprattutto nell'animo, non sono tagliata ad alzare la voce dal nervoso, come devo fare di solito, e troppe corse non fanno bene. Provate ad immaginarvi... Vi svegliate al mattino perché gli occhi si aprono, non perché la sveglia vi interrompe il sonno. Vi crogiolate un po' nel letto, poi con calma scendete e vi coccolate mangiando con calma frutta, yogurt, cose buone. Senza alcuna fretta. Qualche assestata alla casa e poi studio al pianoforte, al sax, pranzo dalla mamma.
La musica, la musica esercitata con la freschezza e la concentrazione del mattino.
E ora qui.
Più tardi me ne andrò a fare lezione in Accademia. Ma é più tardi.
Ora il mondo sembra rallentato in questo piccolo angolo di tempo regalato dalle Mille Miglia, che ferve nel caos, nel traffico e nell'atmosfera mondana di festa, e dalla primavera serena che vuole volgere all'estate.
Ma io sono lontana da tutto ciò. Oggi riposo, e ho sonno. Ho sonno... Mi lascio cullare dalla vita.
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