mercoledì 4 febbraio 2015

Bus

Come quando, domenica. Come stesse e cosa pensasse, come vivesse in fondo non era importante. Come stai. Non ricordo venisse chiesto.
Ma mi ricordo altre cose. Come Tu sei Pazza ad esempio.
Erano lacrime di rabbia.

Come allora sui sedili gente che saliva e scendeva e le finestre umide di pioggia.
Odore di ombrelli e sconosciuti.
Le finestre, sì. Altri posti non avevo, per stare al caldo.

Allora ero piccola, non potevo parlare. 
Oggi. Non è questione di anni.

In giro e giro. Gira. Gira. Macchia arancione nel grigio. Ecco.
Una casa, dov'è?

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