
Questa è una parete tosta.
Ho capito che è veramente dura, a furia di sbatterci la testa mi faccio male.
A furia di arrampicarmi con le unghie mi scortico la pelle.
E' stupido continuare a procurarsi ferite.
Ora non so.
Posso cercare una scala e provare a scavalcarla.
Posso provare a farci un buco sotto e attraversarla a gattoni.
Posso camminare lungo la parete e studiarne la lunghezza e magari andare dall'altra parte tramite un'altra via.
Posso gridare finché non vengono ad aprirmi.
Posso chiamare un'impresa che venga ad abbattermela.
Posso stare qui a piangere dalla disperazione.
Posso rinunciare e tornare indietro.
Posso rompere le scatole a tutti finché non mi buttano dall'altra parte.
Il mio problema è che ho la testa grossa e dura (che è grossa, me lo disse pure la parrucchiera), che è dura, me lo rinfacciano continuamente i miei.
A volte, non è proprio un pregio.
Altre, è una grande tenacia e mentre gli altri si arrendono io arrivo al traguardo.
Adesso però ho bisogno di riposarmi, rigenerarmi e riflettere un po'. Perché io penso pure tanto.
E penso...
E penso...
E penso...
Cosa c'è dall'altra parte della parete???
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